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LE GUIDE DI SEMENTI MANTOVANE: COLTIVARE IL FINOCCHIO!
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LE GUIDE DI SEMENTI MANTOVANE: COLTIVARE IL FINOCCHIO!
CLIMA: Gradisce condizioni temperate-calde, teme freddi intensi durante il ciclo vegetativo. Le zone di coltivazione più favorevoli si riscontrano lungo i litorali o in cultura protetta.
TERRENO: è da preferire quello di medio impasto o sciolto, ricco di sostanza organica, fresco, profondo, ben sistemato per favorire lo smaltimento delle acque in eccesso.
CONCIMAZIONE: letamica, meglio se distribuita alla coltura precedente, oppure solo con materiale ben maturo prima dell'aratura profonda 30/40 cm; fosfatica e potassica da interrare con i lavori di preparazione del letto di semina o trapianto; azotata in copertura frazionando il quantitativo in più interventi.
Dosi orientative di fertilizzanti: letame ben decomposto 300/400 q per ettaro; fosforo 100/160 kg per ettaro, potassio 100/150 kg per ettaro, azoto 100/150 kg per ettaro.
AVVICENDAMENTO: in pieno campo può essere considerato coltura intercalare, negli orti succede a quelle specie che concludono il ciclo produttivo in luglio- settembre.
CONSOCIAZIONE: si attua in modo temporaneo o permanente solo nelle colture orticole di superficie non molto estesa. La consociazione può avvenire con insalate, cavoli, pomodoro, carciofi, asparago, patate, cipolle, ecc.
RIPRODUZIONE: per seme.
SEMINA: in semenzaio, a spaglio o a file, direttamente in substrato oppure in vasetti contenenti 2/3 semi ognuno. E' necessario il letto caldo per la semine effettuate durante il periodo invernale, (dicembre/marzo) , mentre da giugno a settembre non si ricorre a nessuna protezione.
In pieno campo le varietà estive si seminano a mano o meglio a macchina in gennaio/febbraio, soprattutto nell'Italia meridionale, per avere un prodotto maturo all'inizio dell'estate, mentre per le varietà autunnali la semina si esegue da luglio a settembre. Il seme va interrato alla profondità di cm.1/2 cm.
TRAPIANTO: sempre necessario quando si è seminato in semenzaio si esegue a mano e a macchina quando le piantine hanno raggiunto i 10/15 cm di altezza (circa dopo 30/40 gg).
INVESTIMENTO: le piante vengono mantenute alla distanza di cm 60/70 tra le file e 20 cm sulla fila in modo da ottenere 7/8 grumoli per metro quadrato.
IRRIGAZIONE: sempre necessaria subito dopo il trapianto, deve essere ripetuta anche durante il corso della della coltura in numero più o meno elevato di interventi in relazione al decorso delle precipitazioni meteoriche.
RACCOLTA: avviene scalarmente a mano a mano che i grumoli raggiungono la grossezza caratteristica della cultivar di appartenenza con guaine fogliari strettamente embriciate in modo da formare grumolo compatto. La raccolta si effettua recidendo la radice subito sotto l'intersezione delle prime guaine; inizia alla fine della primavera nel caso di semine o trapianti a fine inverno e ad ottobre, per procedere fino a marzo, nelle colture seminate o trapiantate in estate autunno. A volte le piante vengono estirpate e successivamente si recide il fittone e parte dell'apparato fogliare prima di immettere il prodotto sul mercato.
PRODUZIONE: risente delle condizioni ambientali ed è fortemente influenzata dalla varietà impiegata; mediamente oscilla tra 40/600 q per ettaro di grumoli.
CONSERVAZIONE: può avvenire per ½ mesi in locali freschi, ricoprendo la pianta munita di appartato radicale, con sabbia umida, oppure, più razionalmente per 2/3 mesi in frigoriferi a 0° C e U:R: pari al 90/95% con grumoli già pronti per la commercializzazione.
AVVERSITA' antracnosi, seccume, marciumi. Batteri: Erwinia carotovora provoca gravi fenomeni di marcescenza che si sviluppano frequentemente dall'intero grumolo.
Insetti: grillotalpa, maggiolino, depressaria nervosa, nematodi, lumache, limacce, topi, ecc.
CULTIVAR: Dolce di Firenze, raccolta autunnale – Mantovano, raccolta fine estate – Romanesco, raccolte autunnali – Wanderomen: raccolta autunno/inverno.
Il finocchio è un ortaggio dotato di particolari proprietà terapeutiche, ha funzione galattogena, favorisce la secrezione lattea. I semi di finocchio in infusione nella dose di un cucchiaino da caffè in una tazza d'acqua bollente, presi dopo i pasti sono stimolanti delle vie digestive.
La radice, come tutta la pianta fresca, è fortemente diuretica, espettorante e carminativa.